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Momijigari

Ci sono nazioni nel mondo che sanno sorprenderci in tutte le stagioni. Chiaro, direte voi, basta avere mare e montagne ed il gioco è fatto. Ma se oltre a mare, montagne e templi ci fossero giardini in fiore ovunque? Siamo sicuri che chiunque abbia visto almeno una volta le foto di un ciliegio in fiore in Giappone, il fenomeno si chiama Hanami e porta ogni primavera milioni di visitatori nelle isole nipponiche.


I colori d’oriente però non si limitano alla fioritura. Cosa succede in Giappone quando l’estate finisce? Migliaia di persone, da ogni parte del Paese, si muovono in uno straordinario rito collettivo di omaggio alla natura che dura da oltre mille anni chiamata appunto: Momijigari – 紅葉狩 (caccia all’acero giapponese).
Questa attività tradizionale giapponese consiste nell'andare, in autunno appunto, alla ricerca di alberi le cui foglie assumono colori particolarmente attraenti, come il rosso scarlatto degli aceri o il giallo dei ginkgo. Kari, infatti, si traduce con “caccia” e il momiji è l'acero giapponese (Acer palmatum): ne esistono centinaia di varietà, alcune delle quali raggiungono i 16 metri di altezza, e spesso l'albero assume forma emisferica. A sua volta, l'etimologia della parola momiji risale all'antico termine momizu, che significa tingere di rosso. Per estensione, il vocabolo indica anche il nono mese del calendario lunare.


Queste esplosioni di colori portano alla luce anche i forti contrasti del Giappone. Un Paese in cui grattacieli e palazzi avveniristici affiancano piccoli templi, i ritmi frenetici si alternano ad atmosfere zen, dove il legame con la natura resiste accanto allo sguardo rivolto al futuro. Dove il contrasto diventa armonia.


È affascinante vedere questo culto giapponese continuare nel tempo, con famiglie, giovani, coppie di innamorati e gruppi di anziani che partono per vedere gli aceri nei parchi e giardini delle città o nei boschi delle campagne e nelle valli di montagna. Per la bellezza del suo paesaggio e la concentrazione di giardini Kyoto è sicuramente la città più frequentata da turisti e giapponese. I migliaia di templi buddisti per l’occasione aprono al pubblico spazi chiusi durante l’anno o prolungano le aperture anche a tarda sera con giochi di luce che mettono in evidenza i colori dell'acero in tutte le sue scale tonali.


In questi giorni abbiamo il nostro gruppo di #NomadiModerni affascinati da questo fenomeno naturale. Sicuramente lo ricorderanno per tutta la vita. Dopo le tante passeggiate immersi nel giallo e rosso degli aceri, come sarà tornare alla vita quotidiana senza pensare già al prossimo viaggio?




Per non perderti neanche un istante del foliage giapponesi, dai la "caccia all'hashtag" sul tuo social preferito:


Scatti pescati su 500px:

Kiyomizu-Dera Temple Kyoto by Greg Thomson on 500px.com


Copy: Greg Thomson




**** by Pete Volkmar on 500px.com


Copy: Pete Volkmar








Bridge by Ersin Soken on 500px.com


Copy: Ersin Soken
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