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Libano

Libano

Questa piccola nazione mediterranea è un affascinante punto di incontro tra Medio Oriente e Occidente, tra Cristianesimo e Islam, tra tradizione e modernità. È un luogo in cui la cultura, la famiglia e la religione sono fondamentali, ma dove troppo spesso esplode la violenza settaria, che miete vittime e sfregia il paesaggio e la psiche nazionale. Attraversato da genti e pensieri fra i più diversi tra loro, il Libano mostra ai suoi visitatori un volto per questo molto sfaccettato.

Durante un viaggio in Libano si possono ammirare le vestigia di un mondo antico e glorioso, passeggiando tra le strade di Tripoli e visitando la splendida capitale, Beirut. Musei, edifici storici e castelli vi aspettano a Sidone, città marittima incastonata tra gli scogli del sud. E ancora, la magnifica e imponente Baalbek, il sito archeologico più importante del Medio Oriente e inserito nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO. Indugiate nella tranquilla valle di Qadisha, dove piccoli paesini, cascate e boschi profumati si susseguono a perdita d'occhio.

Quando avrete riempito i vostri occhi con queste sensazionali immagini, sarà la volta del vostro palato, che sarà sorpreso e ammaliato dall'incredibile varietà e bontà della cucina libanese. Alte montagne e candide piste da sci, coste frastagliate, spiagge di sabbia fine e vallate da sogno. Una storia lunga e delle radici profonde, un passato a tratti sofferto ed un futuro che sembra incerto. Un popolo multiculturale, ospitale ed estremamente cordiale. Ma in Libano tutto è pura emozione.

 
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Tour Libano, le nostre migliori proposte per un viaggio in Libano

 
 
Libano Essential | Tour Piccoli Gruppi

Libano Essential Tour Piccoli Gruppi

Viaggio in Libano tra le citta' antiche di Beirut e Biblo, le rovine di epoca romana di Baalbek e l’architettura islamica di Tripoli alla scoperta di questo immenso tesoro accompagnati dall’ospitalita' dei libanesi e dal loro eccezionale cibo.

Nessuna data | Durata: 8 giorni
 

­ Tutti facciamo parte di una storia infinita. ­

Jim Morrison

TRAILER LIBANO, UNO SPOILER DI EMOZIONI MEDIORIENTALI

 

Credit:

Tolt

LIBANO, COSA VEDERE

Cosa vedere in Libano? Di seguito una lista delle migliori località e luoghi di interesse da scoprire durante i viaggi in Libano secondo Viaggigiovani.it, senza tralasciare qualche chicca meno conosciuta.
Tripoli

Tripoli

Tripoli è una città che come tante altre del Medio Oriente, mostra i segni inferti dalla guerra, ma che per fortuna è riuscita a mantenere il suo autentico splendore. Ci sono molte cose da vedere a Tripoli, tra cui spiccano senza dubbio i suoi numerosi Suq, tra cui aggirarsi e perdersi fra colori, volti e aromi travolgenti. Indugiate tra i lasciti storici: visitate quindi la Moschea Mansouri (o grande Moschea), dove potrete scorgere una struttura mammalucca del 13° secolo, ancora in uso oggi.
Tra le sue piccole e strette vie, potrete imbattervi in un autentico labirinto fatto di negozi di gioielli, di abiti e piccoli stand che offrono bitite fresche. Per non parlare delle numerose reliquie ottomane che potrete ammirare: Khan al-Saboun, un meraviglioso giardino dove ancora oggi le saponette sono fatte a mano oppure Hammam el-Jadid, un Hammam in disuso con il suo stupefacente soffitto di vetro e mosaico.
Conosciuta anche come la Fortezza di Raymond de Saint-Gilles, la Cittadella di Tripoli è senza dubbio altamente sottovalutata. Entrare nella Cittadella, significa fare un tuffo nel passato: qui tutto è rimasto come era nel Medioevo e avere la fortuna di vedere con i propri occhi un lascito storico e culturale tanto spettacolare, è una cosa che porterete nel cuore per sempre. Ogni scala, ogni sentiero, ogni volta che girerete l'angolo, sarà per affacciarvi sulla Tripoli del passato.

Desiderate scoprire l'antica storia di Tripoli? Lasciatevi convincere dal nostro tour Libano Essential.

Beirut

Beirut

Soprannominata la Parigi d'Oriente, Beirut affascina, stupisce e conivolge: non vi lascerà di certo indifferenti! Nonostante Beirut sia una città dalla storia antichissima, è estremamente piccola, per essere una capitale. La si può attraversare in un giorno soltanto, passando per distretti religiosi molto diversi fra loro, vecchie frontiere e una miriade di siti storici. Il bello di Beirut è tutto qui: passeggiare con lentezza, lasciarsi avvolgere dal profumo di tè al gelsomino e fermarmi a bere caffè con i libanesi. Mi raccomando: imparate la frase ahla wa sahla, che significa "benvenuto" e che sentirete girando ogni angolo. E poi c'è la famosa Hamra, il cuore pulsante di Beirut: il luogo di ritrovo per intellettuali ed artisti per eccellenza di Beirut. Negli anni '50 e '60, questa lunga via densa di locali ed università, ha avuto il ruolo di catalizzatore per la trasformazione di Beirut da piccolo porto provinciale a fascinosa città simbolo dell'incontro da occidente ed oriente.

Jeito

La grotta di Jeita

Una delle più grandi meraviglie naturali del Medio Oriente, l'incredibile sistema di grotte di Jeita si estende per circa 6 km nelle montagne a 18 km a nord-est di Beirut. La caverna superiore, a cui si accede tramite una funivia dalla biglietteria, è dotata di luci colorate posizionate strategicamente che mostrano le stalattiti e le stalagmiti in tutto il loro splendore cristallino. Le grotte inferiori inondate, raggiungibili tramite un trenino, si esplorano in barca a remi e vengono chiuse quando il livello delle piene sale troppo. Le due grotte di Jeita sono un'esperienza naturalistica molto particolare e più ci si addentra nella montagna, più l'architettura delle grotte è impressionante. Qui è possibile vedere la stalattite più alta del mondo (ben 8 metri!). Scoperte nel 1836 e aperte come attrazione turistica nel 1969, le grotte sono state utilizzate come deposito di munizioni durante la guerra civile, nonostante le inondazioni del Nahr El Kalb (o Fiume del Cane) da cui provengono. Una visita a piedi vi stupirà grazie alla bellezza ultraterrena delle formazioni calcaree, mentre una breve gita in barca vi affascinerà trasportandovi in un altro mondo pieno di pace e splendore.

Akkar

Akkar

Isolata e un po' lontana dal "progresso", Akkar ha fortunatamente conservato tutta la sua autenticità: è il luogo ideale per vivere più vicino alla natura e alle antiche tradizioni libanesi. Anche se dimenticata da tutti, compresi i locali, la regione ospita un numero incredibile di siti archeologici, magnifici siti naturali, rare foreste eccezionali, una grande diversità di popolazione e antiche tradizioni ancora vive. È la regione più a nord del territorio libanese e da Beirut vi aspettano 3 ore di strada, ma il paesaggio ne vale la pena. Non molto conosciuta e quindi non attraversata dal turismo di massa, questa zona è l'ideale per gli amanti della natura (e non solo). Qui si trova la foresta con la maggiore biodiversità dell'intero paese e l'unica concentrazione di quercia lanosa di tutto il territorio circostante. Nel gironzolare per Akkar, potreste imbattervi in laghetti dalle acque azzurrissime, paesi antichissimi e edifici religiosi di ogni tipo. Quindi, meglio non perdere l'occasione!

Jbeil

Biblo

Biblo è un vero e proprio microcosmo delle civiltà che hanno popolato il Libano nel corso della storia. Probabilmente una delle più antiche città abitate ininterrottamente al mondo, la città portuale di Biblo è costruita su molteplici strati di rovine, che risalgono già all'età della pietra e si estendono fino ai più recenti tempi ottomani. Una visita a Biblo è come una possibilità di camminare attraverso gli annali della storia libanese e sperimentare in prima persona le diverse culture che hanno reso quest'area un mosaico di civiltà. Conosciuta sia dai turisti che dai locali come una delle città più emblematiche del Libano, questa città affacciata sul mare regala scorci davvero interessanti. Inserita nell'elenco dei siti UNESCO, Biblo vi stupirà con i suoi Suq colorati, mura, castelli, cattedrali e porti antichissimi, risalenti a epoche diverse e che fanno intravedere, tra una roccia e l'altra, le architetture romane, egizie e fenicie. Biblo non è semplicemente una pittoresca città di mare, ma ha una storia che è stata strettamente legata al Mediterraneo per millenni. La notte, poi, Biblo si trasforma ...e vi chiederà di essere visitata una seconda volta!

Baalbek

Baalbek

Un nome, un mito. Baalbek è senza dubbio il sito archeologico di punta di tutto il vicino Oriente. Qui è possibile ammirare l'imponente tempio di Giove, voluto dal triumviro Giulio Cesare, un meraviglioso esempio di architettura romana. È un monumento che mozza il fiato e, come se non bastasse, poggia su immensi monoliti dal peso di svariate tonnellate. Viene quindi da chiedersi come sia stato possibile lavorarle e farle arrivare fino a qui con le tecniche di costruzione dell'epoca. Sono innumerevoli le leggende e i misteri legati a questo luogo: basti pensare all'immenso monolite lungo 22 metri e pesante all’incirca 1000 tonnellate, che viene comunemente chiamato dagli estimatori occidentali Monolito di Baalbek, mentre per le popolazioni di lingua araba essa è Hajjar el-Houble, ovvero La roccia della partoriente, sicuramente uno tra i più grandi blocchi di pietra che siano mai stati lavorati nella storia della Terra.

Harissa

Harissa

Ad Harissa, a circa 20 chilometri di distanza da Beirut, è possibile ammirare la statua di Nostra Signora del Libano. Essa è un importante luogo di pellegrinaggio cristiano maronita, e si trova nel santuario di Harissa. È un santuario mariano e un luogo di pellegrinaggio, in onore del santo patrono del paese mediterraneo del Libano. Non solo i cristiani libanesi, ma anche i drusi e i musulmani hanno una speciale devozione alla Beata Vergine Maria. Il patriarca maronita di Antiochia l'ha chiamata Regina del Libano nel 1908, al completamento del santuario. Trovandosi a 650 metri s.l.m. vi si può accedere dalla città di Jounieh tramite una ripida salita oppure con una teleferica. La imponente statua della Madonna sovrasta la collina e al suo lato vi si trova una moderna cattedrale maronita in cemento e vetro.

Kefraya'

Valle del Beqaa'

La Beqaa’ è una vasta valle aperta situata a est tra le due catene montuose del Libano. Fin dall'antichità, la Valle del Beqaa’ è conosciuta come il "paniere del Libano": è una scacchiera di campi, punteggiata da piccoli villaggi, a testimonianza del patrimonio agricolo della regione. Qui si trova il centro della gastronomia libanese, con numerose cantine che producono vini libanesi di fama mondiale e una serie di ristoranti locali che propongono una cucina libanese da leccarsi i baffi. È caratterizzata da inverni freddi e nevosi, estati calde e secche, notti fresche e mattine nebbiose, il che rende questo luogo ideale per la produzione di eccezionali vitigni. Le varietà di uva comprendono il merlot, il cabernet-sauvignon, il syrah e molti altri. Prendersi un giorno per visitare le cantine e le vinerie di Kefraya o di Ksara è un'ottimo modo per assaporare a pieno i sapori libanesi.

Sidone

Sidone

Una delle più antiche città fenicie, Sidone fu fondata nel terzo millennio d.C. e divenne presto una località portuale prospera e vivace. Viene spesso citata nelle opere di Omero, oltre che nel vecchio testamento e fu guidata e governata da Assiri, Babilonesi, Persiani, Alessandro il Grande, Seleucidi siriani, la dinastia Ptolemaica d'Egitto e dai Romani. Nell'antichità, Sidone era famosa per le tinture color porpora e per la lavorazione del vetro. Sotto l'Impero Ottomano la città crebbe e fiorì quasi incessantemente per ben 400 anni. Anche se negli anni fu distrutta e ricostruita più volte, ancora oggi mantiene intatto il suo fascino che risiede nelle sue antichissime origini. Ma se Sidone può mancare dell'eclettica vita notturna e di intrattenimento della capitale, è più che compensata dall'essere una città araba autentica e tradizionale, con souk anacronistici e artigiani che esercitano il loro mestiere come hanno fatto per secoli. Un famoso castello sul mare, i khan, un paio di eccellenti musei e un trafficato e pittoresco porto di pesca rendono Sidone un luogo molto piacevole in cui trascorrere uno o due giorni.

Valle di Qadisha

Valle di Qadisha

Inserita nella lista dei patrimoni dell'umanita dell'UNESCO, la valle di Qadisha è stata meta prediletta per pellegrini e rifugiati per secoli. La valle ospita il maggior numero di monasteri ed eremi risalenti ai primissimi esordi della religione cristiana. I maggiori monasteri sono quelli di Sant'Antonio di Quzhayya, Nostra Signora di Hauqqa, Qannubin e Mar Lichaa. La valle è la massima testimone dei pellegrinaggi dei Maroniti, comunità cattolica del Libano che dipende dal patriarcato di Antiochia. Le sue grotte naturali incastonate nei fianchi delle colline - quasi del tutto inaccessibili - sono infatti decorate con affreschi che testimoniamo la volontà di destinare questi luoghi alla preghiera e ad uno stile di vita austero. Esistevano già in passato, dove sorgono ancor oggi, numerosi terrazzamenti per la coltivazione dei cereali, attività svolta inizialmente da monaci ed eremiti. Legata indissolubilmente alla storia di questa valle è la foresta dei Cedri di Dio, citata ben 103 volte nella Bibbia e considerata uno dei luoghi più belli per poter ammirare i cedri libanesi, ormai rarissimi nel resto del paese.

 

ESPERIENZE DA PROVARE IN LIBANO, LA TOP 5

 

CUCINA LIBANESE, LE PIETANZE TIPICHE ASSOLUTAMENTE DA PROVARE IN UN VIAGGIO IN LIBANO

Viaggigiovani.it ritiene che uno dei modi migliori per scoprire un paese sia il cibo! Tante opzioni tra cui scegliere ed in modi diversi, sia in piedi mangiando dello street food o comodamente seduti in un ottimo ristorante, le pietanze del Libano incantano! Cosa mangiare in Libano? Quella libanese è una delle più ricche e raffinate tra le tradizioni culinarie mediorientali, ed è particolarmente influenzata dalla tradizione araba, come si intuisce dalla presenza di molte specialità a base di carne d’agnello e dall’uso di frutta secca e spezie. A dare ulteriore sapore ai piatti ci sono condimenti realizzati con prodotti tipici del Paese, come aglio, olio d’oliva, limone ed erbe aromatiche, ed in particolare la menta che viene usata per dare freschezza a tante portate, a partire dai piatti di carne fino ad arrivare alle insalate. La cucina libanese è inoltre indicata a chi segue una dieta vegetariana per via dell’alto numero di piatti realizzati esclusivamente con verdure, tra cui quelli che molti di noi già conoscono, ovvero l‘hummus e i falafel. La cucina libanese riserva una particolare attenzione agli antipasti: la selezione di stuzzichini, chiamata “mezze” è infatti un vero e proprio rito. Di seguito una lista delle migliori pietanze e bevande tipiche del Libano:

  • Hummus: si dice che l'hummus sia stato inventato proprio in Libano. È una crema a base di ceci e pasta di semi di sesamo che viene aromatizzata con olio di oliva, aglio, succo di limone, paprica, semi di cumino e prezzemolo tritato. Viene servita fredda e può essere mangiata da sola, spalmata sul pane, oppure si accompagna ad altri piatti come una classica salsa.
  • Falafel: i falafel sono polpette di legumi, preparate con ceci, fagioli e fave (anche se esistono altre varianti), che vengono poi speziate e insaporite con cipolla, aglio, coriandolo e cumino e successivamente fritte. Tradizionalmente i falafel vengono serviti con l’hummus, ma si possono trovare accompagnati ad altre salse, yogurt e verdure oppure all’interno della pita sotto forma di sandwich.
  • Taboulé: è uno dei piatti più amati della cucina libanese: è un’insalata di bulgur, pomodori e cipolle, insaporita con prezzemolo e menta e il tutto viene condito con olio di oliva e limone. È un piatto molto fresco e sfizioso, perfetto per l’estate, e può essere servito come antipasto, contorno o portata principale. Spesso lo troverete accompagnato da foglie di insalata, che vengono usate per raccoglierlo e mangiarlo.
  • Manāqīsh: è chiamata anche "pizza libanese". È una focaccia sottile di forma rotonda, preparata con pasta di pane che viene poi insaporita con una miscela di spezie e farcita con vari ingredienti, come carne o formaggio, messi all’interno dell’impasto. Viene poi tagliata a fette proprio come la pizza e può essere servita sia a colazione che come spuntino o pasto principale.
  • Kibbeh: è il piatto nazionale del Libano ed è composto da crocchette di carne d’agnello mischiate a burgul, cipolle e spezie. Ne esistono diverse varianti regionali e possono essere sia cotte al forno che fritte e accompagnate da varie salse, tra cui l’hummus e la salsa di yogurt.
  • Baba ghanoush: si tratta di una purea di melanzane affumicate e spezie, che viene servita solitamente come antipasto insieme al pane pita, oppure si accompagna a piatti di carne e verdure, come i falafel.
  • Qahwa Baida: conosciuto anche con il nome di caffè bianco, viene servito caldo e in tazzina, ma non ha nulla a che vedere con il classico caffè, poiché non ne contiene affatto! È infatti un infuso di acqua calda aromatizzata con fiori d’arancio e viene consumato dopo i pasti in quanto facilita la digestione.
  • Jallab: si tratta di una bevanda dolce molto popolare, servita soprattutto in estate perché rinfrescante. Viene preparata con melassa d’uva, datteri e acqua di rosa; come guarnizione vengono aggiunti dei pinoli.
  • Château Ksara: in quanto a produzione vinicola, il Libano non ha rivali in Medio Oriente e produce vini buonissimi, tra cui il Château Ksara, il più famoso e antico vino del Paese.
 

COSA COMPRARE IN LIBANO, I MIGLIORI CONSIGLI PER ACQUISTI E SOUVENIR

Non vorrete mica tornare a casa da un viaggio in Libano senza un regalo o souvenir per i vostri amici (o per voi stessi)? Il paese offre una grande varietà di prodotti artigianali, che diventeranno un bellissimo ricordo del vostro viaggio. Ecco una breve lista di cosa comprare in Libano:

  • Dolcetti: il Libano è famoso per la varietà e bontà dei suoi piatti e anche quando si parla di dolci, senza dubbio avrete l'imbarazzo della scelta. Ma'amul, Znoud El Sit, Baklava e Qatayif sono solo alcuni tra i numerosi dessert che potrete portare a casa con voi.
  • Frutta secca tostata: come per i dolci, i libanesi amano la frutta secca e la servono spesso agli aperitivi, come facciamo noi. Portare a casa la frutta secca libanese è un'ottima idea per arricchire l'aperitivo che offrirete quando inviterete gli amici per raccontare loro la sensazionale esperienza di viaggio appena conclusasi.
  • Tazzine di caffè in argento: i libanesi - è proprio il caso di dirlo - sono dei veri amanti del cibo e così anche del caffè. Proprio come noi, lo bevono più volte durante la giornata e lo fanno servendosi anche di queste graziose tazzine decorate.
  • Vestiti artigianali: come in ogni altro paese arabo, anche in Libano le strade pullulano di negozi di vestiti artigianali. Se avete in previsione di partecipare ad un matrimonio, o semplicemente amate la cultura, prendete uno degli spendidi vestiti tipici (come il kaftan) e sfoggiatelo al vostro ritorno.
  • Vino locale: in questa lista non poteva mancare il buon vino libanese. Famoso in tutto il mondo, il vino proveniente dalla Valle della Beqaa' sarà sicuramente un ricordo delizioso del vostro viaggio in Libano.

 

FAQ & INFORMAZIONI LIBANO

  • Passaporto: per recarsi in Libano occorre il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi.
  • Visto: all'ingresso nel Paese viene consegnato un visto, previo controllo del passaporto e del biglietto aereo di ritorno. Se sul vostro passaporto è presente il timbro di Israele, l'ingresso sarà negato.

IMPORTANTE
  • Sopra indicata la documentazione standard necessaria all'ingresso nel Paese. Post covid-19 potrebbero esserci della variazioni nonché misure di contenimento e prevenzione, che dipenderanno dalle disposizioni governative e dagli accordi internazionali. Sarà nostra cura riportare eventuali correzioni in caso di modifiche.
  • In ogni caso i viaggiatori provvederanno, prima della partenza, a verificare l'aggiornamento dei propri documenti presso le competenti autorità (per i cittadini italiani le locali Questure ovvero il Ministero degli Affari Esteri tramite il sito viaggiaresicuri.it ovvero la Centrale Operativa Telefonica al numero 06.491115) adeguandovisi prima del viaggio. In assenza di tale verifica, nessuna responsabilità per la mancata partenza di uno o più viaggiatori potrà essere imputata all'organizzatore.
  • Vaccinazioni obbligatorie: nessuna vaccinazione è obbligatoria per recarsi in Libano . Per chi proviene da paesi a rischio di trasmissione di febbre gialla, il vaccino contro suddetta malattia è obbligatorio.
  • Vaccinazioni facoltative: in ogni caso, per le vaccinazioni facoltative, è sempre meglio contattare il proprio medico di fiducia o l’ASL locale.

IMPORTANTE
  • Post covid-19 potrebbero esserci delle misure di prevenzione e controlli, che dipenderanno dalle disposizioni governative e dagli accordi internazionali. Sarà nostra cura riportare eventuali correzioni in caso di modifiche.
La situazione generale di sicurezza in Libano è caratterizzata da un alternarsi di periodi di tensione a periodi più tranquilli. In alcune zone del paese e in particolare al confine con la Siria, gli equilibri possono mutare molto velocemente. Attenersi scrupolosamente alle indicazioni delle Autorità locali per avitare di incorrere in spiacevoli episodi.
Prima di recarsi in Libano è giusto ed ideale domandarsi quale sia il periodo migliore per visitarlo. Prima di partire è importante tenere a mente che il clima libanese è tipicamente mediterraneo, con piogge abbondanti nella stagione invernale (da gennaio a maggio) e condizioni di siccità nei restanti sette mesi dell’anno. L’influenza del Mar Mediterraneo, le caratteristiche topografiche e il deserto siriano a nord creano una varietà di climi all’interno del paese con temperature e distribuzione delle precipitazioni variabili. Detto questo, vediamo insieme quando andare in Libano:
  • Primavera ed autunno: la stagione ideale per visitare il Libano è in primavera, da marzo a maggio, e anche l’autunno, da settembre a novembre, quando le temperature sono più miti e il clima è più piacevole per esplorare la città.
  • Estate: se si è alla ricerca del sole e del mare, si può anche scegliere l'estate, da giugno ad agosto, anche se le temperature possono essere alte e un po' soffocanti.
  • Inverno: da dicembre a febbraio le temperature possono diventare abbastanza fredde, anche se il clima resta mite rispetto ad altri paesi della regione.

In conclusione, qual è il periodo migliore per andare in Libano? In generale, grazie al clima mediterraneo, un viaggio in Libano è gradevole in ogni stagione dell’anno, ma, nonostante ciò, il miglior periodo per visitarlo sono i mesi più secchi e caldi tra aprile e ottobre! Di seguito il periodo migliore mese per mese, considerate sempre che... il clima sta cambiando.

 
Mese Valutazione (da 1 a 5 gekini)
Gennaio  
Febbraio  
Marzo  
Aprile  
Maggio  
Giugno  
Luglio  
Agosto  
Settembre  
Ottobre  
Novembre  
Dicembre  
  • + 1 ora rispetto all'Italia durante tutto l'anno.
L'arabo libanese è la lingua dominante del Libano. Si tratta di un dialetto colloquiale molto vicino a quello siriano, giordano e palestinese (tutti classificati più ampiamente come "levantino" o shami). È importante notare che l'arabo commerciale del Libano è, in realtà, l'arabo standard moderno e non il libanese parlato. L'MSA è la lingua letteraria che deriva dal suo antenato, l'arabo classico (la lingua del Corano). Sebbene l'intero Paese sia in grado di leggere, scrivere e parlare l'MSA, non viene utilizzato nel discorso parlato quotidiano al di fuori dei contesti professionali (media, università, politica, ecc.).
Il passato coloniale francese del Libano ha lasciato un segno nel paesaggio linguistico libanese, in quanto il francese è ancora ampiamente utilizzato. Infatti, oltre il 40% della popolazione libanese è francofona e oltre il 70% di tutta l'istruzione secondaria in Libano è insegnata in francese. Inoltre, l'inglese sta diventando sempre più popolare in Libano: oltre il 30% di tutta l'istruzione secondaria in Libano è ora insegnata in inglese.
  • Moneta: la valuta del Libano è la lira libanese (LBP)
  • Pagamenti e cambio valuta: per reperire denaro contante è possibile utilizzare gli sportelli bancomat, presenti in tutte le città più grandi. I bancomat accettano le carte di credito dei circuiti Cirrus, Diners Club, Maestro, MasterCard, Visa e Visa-Electron e rilasciano sia lire libanesi che dollari americani. I ristoranti e gli hotel economici non accettano le carte di credito. Le carte di credito internazionali sono utilizzabili solo negli hotel principali presso i quali si può anche cambiare quando le banche sono chiuse.
    Il Libano è una paese abbastanza economico: i prezzi sono solo poco più bassi rispetto ai nostri.

  • Bibita in lattina = 1,000 LBP
  • Bottiglia di birra locale = 4,500 LBP
  • Colazione al bar = 6,000 - 10,000 LBP
  • Pasto street-food = 12,500 LBP
  • Pranzo in ristorante = 28,000 LBP
  • Cena in un buon ristorante = 50,000 LBP
  • Corrente elettrica: il voltaggio in Libano è di 220 volt con frequenza a 50 Hertz e le prese elettriche sono di tipo C (a due poli) e tripolari di tipo inglese.
  • Adattatore? Sì! In Libano è necessario munirsi prima della partenza di un adattatore universale.
  • Chiamare dal Libano verso l'Italia: comporre 0039 + il numero desiderato.
  • Chiamare dall'Italia verso il Libano: comporre 00961 + il numero desiderato.
  • Rete mobile: è possibile acquistare una carta SIM in molti negozi di telefonia, le linee telefoniche sono Alfa e Touch che garantiscono reti 3G e LTE in molti luoghi del Libano.
  • Internet: in Libano non sono garantite reti wifi libere nei luoghi pubblici, anche se spesso sono presenti connessioni in ristoranti, negozi, centri commerciali, cinema, hotel. Inoltre, in molte cittadine libanesi sono sempre presenti degli Internet cafè.
È possibile fotografare i luoghi turistici e le opere architettoniche del Libano. Per immortalare palazzi privati, però, bisognerà ottenere un'autorizzazione. Scattare fotografie a terzi senza aver richiesto il loro permesso e fotografare edifici governativi con segnali di divieto esposti è vietato con il rischio di incorrere in una multa.
  • Negozi e attività commerciali: sono aperti tutti giorni dal lunedì al sabato dalle 9 alle 18. In estate l’orario può variare ed alcuni uffici chiudono prima, mentre ristoranti, soprattutto a Beirut, restano aperti fino a tardi.
  • Banche: sono aperte al pubblico dalle 8:30 alle 12:30 e sono chiuse la domenica.
  • Uffici pubblici e poste: sono aperti dalle 8:00 alle 14:00 e sono chiuse la domenica.
La mancia in Libano è sempre ben accetta. Per i nostri tour consigliamo di tenere da parte circa 7,000LBP al giornoa persona, divisi tra guida, autista, facchini e mance nei ristoranti.
    Si consiglia di dividere la somma citata in questo modo:

  • Guida = 2,300 LBP al giorno
  • Autista = 1,500 LBP al giorno
  • Facchini negli hotel = 1,800 LBP a valigia
  • Mancia al cameriere = 1,200 LBP
In Libano l’acqua del rubinetto non è sicura. Consigliamo quindi di munirsi di borraccia e di rifornirsi d'acqua solo da fonti ritenute ed indicate come potabili.
In Libano sono professati diversi credi. Difatti, lo stato Libanese riconosce ufficialmente una ventina di confessioni. Il Cristianesimo e l’Islam sono le due principali religioni. Il Cristianesimo rappresenta il 40% della popolazione; l’Islam costituisce un altro 40% della popolazione. Le altre religioni, tra cui la comunità ebraica, coprono il restante 20%.
Le principali festività del Libano sono legate alla religione. Per quanto riguarda l'Islam, le date variano di anno in anno in quanto legate al calendario lunare islamico dell’Egira. Di seguito le principali feste libanesi:

  • Fine del Ramadan (Eid al-Fitr)
  • Compleanno del profeta
  • Santo patrono dei maroniti (Mar Maroun): 9 febbraio
  • Pasqua cristiana
  • Giorno di Oana: 18 aprile
  • Giorno dell’indipendenza 22 novembre
Ambasciata italiana a Tiro
M Ahmad Seklaoui
Rue Principale, Imm. Byblos Bank, 3° Piano
Tel e Fax: +961-7-345040
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito web: https://ambbeirut.esteri.it/ambasciata_beirut/it

Consolato Onorario a Tripoli
M. Saadi Ghandour
Rue Hajj Radouane Ghandour - Bohsas Tripoli
Tel e Fax: +961-6-411411
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito web: https://ambbeirut.esteri.it/ambasciata_beirut/it

Polizia: 112
Croce Rossa: 140
Con Viaggigiovani.it parti sicuro: l'assicurazione è SEMPRE inclusa nei nostri viaggi! La polizza Allianz di Viaggigiovani.it, una copertura estesa, continua e personalizzata in ogni parte del mondo, ti garantisce:
  • assicurazione 360°: annullamento, malattia, spese mediche e bagaglio
  • copertura pandemie: annullamento, copertura sanitaria e rimborso spese in seguito a malattia e/o quarantena per pandemia (come Covid-19)

Per ogni dettaglio sulla polizza assicurativa di Viaggigiovani.it ti rimandiamo alla pagina assicurazione di viaggio.

 

PLAYLIST ON THE ROAD, LA COLONNA SONORA IDEALE PER UN VIAGGIO IN LIBANO

Dal passato ai giorni d'oggi, la musica libanese è un piacere per le orecchie. Dal pop al rock, dal rap al jazz, le tonalità occidentali si ritrovano anche in Libano ma - ad eccezione dei locali alla moda di Beirut - non manca mai un angolo in cui orecchiare musica tradizionale, intonata con strumenti tipici come il tablah, il nay e l'ud. Bando alle ciance, ascoltate su Spotify la ­Playlist Libano di Viaggigiovani.it.

 

 

PAGINE & POPCORN, I MIGLIORI LIBRI E FILM PER ASSAPORARE IL LIBANO

Le letture sono sempre un ottimo compagno di viaggio e i film permettono di assaporare la meta prima della partenza. Per questo il team di Viaggigiovani.it ha elaborato una lista di libri di viaggio 📚 e dei film 🍿 più entusiasmanti ambientati in Libano; se avete qualche aggiunta non siate timidi, scriveteci...

LIBROAUTORE
San Giorgio guardava altrove Jabbour Douaihy
La casa di pietra Anthony Shadid
Pioggia di giugno Jabbour Douaihy
Il profeta Khalil Gibran
FILMREGISTA
Cafarnao Nadine Labaki
Caramel Nadine Labaki
L'insulto Ziad Doueiri
Sotto le bombe Philippe Aractingi
Lebanon Samuel Maoz
La bella e le bestie Khaled Walid Barsaoui

viaggi skyline arancio 2020
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