Madagascar, dove la natura e' selvaggia

Il Madagascar si presenta come un'immensa isola nell’Oceano Indiano, dall'esuberante natura endemica preservata in un eco-sistema unico sulla Terra. Il Madagascar è certamente il più ricco patrimonio ecologico del mondo e vede convivere i simpatici lemuri con i mastodontici baobab: piante e animali in questo ambiente si sono preservati nella loro singolare unicità regalando al Madagascar l'icona di "Paese naturalistico per eccellenza". Durante i vostri viaggi in Madagascar sarete circondati da paesaggi naturalistici mozzafiato, come il Parco Isalo, e luoghi ricchi di fascino antico, come la cittadina di Fianarantsoa. Se una vacanza in Madagascar vi sta balenando nella mente, preparatevi: una "lezione naturalistica" accompagnata dal profumo della vaniglia vi ammalierà.

Viaggi e Tour Madagascar, le nostre proposte

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ESPERIENZE DA PROVARE IN MADAGASCAR, LA TOP 5

1. Avvistare i simpatici lemuri durante una visita dell’Isalo NP

L’Isalo, con una superficie di 81.540 ettari di roccia calcarea profondamente erosa, è il parco più importante del Madagascar. Le pianure erbose sono circondate da rilievi di pietra arenaria scolpita nelle forme più bizzarre; nascoste nelle rocce si trovano numerose tombe Sakalava. Ma ciò che vi incuriosirà di più, è sicuramente l’avvistamento dei sifaka, specie comune di lemuri, che saltano da un albero all’altro, all’interno del ‘Canyon delle Scimmie’.

2. Scoprire il patrimonio architettonico della citta' di Fianarantsoa

Fianarantsoa, situata nel cuore della regione più intensamente coltivata del paese, è il centro accademico e intellettuale del Madagascar. La zona più bella della città è Haute-Ville, situata su una collina in posizione dominante sugli altri due quartieri in cui regna un'atmosfera d'altri tempi, attraversata da molte stradine deliziose e da cui si gode uno splendido panorama sul Lac Anosy e sulle risaie circostanti.

3. Perdersi tra i mercati della capitale Antananarivo

‘Tana’ è uguale a molte altre capitali asiatiche o africane, ma in compenso possiede zone davvero spettacolari che vale davvero la pena visitare. Il cuore della città bassa è Avenue de l'Indépendance, nel quartiere Analakely ed é sempre pieno di mercati all'aperto permanenti, che pullulano di ombrelloni biancastri in precario equilibrio su vecchi pneumatici che fungono da basi, facendo ombra ai venditori. Sarà divertente perdersi al loro interno.

4. Esplorare le pittoresche strade di Antsirabe a bordo di un riscio'

Antsirabe è il regno dei risciò. Si tratta infatti del mezzo di trasporto più diffuso e consente di muoversi agilmente attraverso i viali alberati di questa città, in cui le tradizioni passate sono ancora marcate. Un piccolo percorso della città a bordo di un risciò, vi permetterà di ammirare il puntiglioso lavoro degli artigiani locali con visite a vari laboratori di arte malagasy ed i suoi artigiani di talento.

5. Godere la ‘beach life malgascia’ passeggiando sulle lunghe spiagge di Ifaty

Nonostante sia una destinazione abbastanza turistica, qualche giorno di relax presso Ifat è da includere in un viaggio in Madagascar. Le spiagge di Ifaty sono molto lunghe, la sabbia è fine e dorata, su cui si affacciano i villaggi dei pescatori. Alle spalle di questi troviamo foreste di piante grasse, caratterizzate da numerose specie diverse, sia fiorite che solo pungenti. Questo contrasto la rende senza dubbio un villaggio ancor più affascinante.

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CIBI E BEVANDE MALGASCI, I "MUST"

ACQUISTI E SOUVENIR MADAGASCAR, I CONSIGLI

• Pietre: questo Paese è rinomato per le pietre preziose e tutti i prodotti fatti con le stesse tipici della zona di Antsirabe come sculture, souvenir, gioielleria fino a solitari.
• Artigianato: articoli in pelle di zebù e coccodrillo come ad esempio portafogli, cinture e borse.
• Oggetti in legno: sculture e scatole intarsiate.
• Tessuti: tovaglie ricamate a meno o fatte all’uncinetto e sciarpe in seta classica o selvatica tipiche di Ambalavao.

HIGHLIGHTS MADAGASCAR

• ANTANANARIVO
• ISALO NATIONAL PARK
• FIANARANTSOA
• ANAKAO
• NOSY BE
• NOSY IRANJA
• PARCO NAZIONALE MONTAGNE D'AMBRE

Antananarivo

Tana è uguale a molte altre capitali asiatiche o africane, ma in compenso possiede zone davvero spettacolari che vale davvero la pena di visitare. Il cuore della città bassa è il quartiere di Analakely sempre pieno di mercati all'aperto permanenti. Nella Haute-Ville (città alta) ci sono la posta centrale, diverse banche, ristoranti e locali notturni, e da qui scendono strette stradine che corrono vicino ad alcune chiese fino a giungere alle rovine di Rova, l'antico palazzo della regina, che bruciò completamente nel 1995. Qui l'imponente Mercato di Zoma è una delle principali attrattive di Tana.

Isalo National Park

Creato nel 1962, il parco copre una superficie di 81.540 ettari di roccia calcarea profondamente erosa. Le pianure erbose sono circondate da rilievi di pietra arenaria scolpita nelle forme più bizzarre e nascoste nelle rocce si trovano numerose tombe Sakalava. A breve distanza, nell'interessante Canyon des Singes (Canyon delle Scimmie) vivono numerosi esemplari di sifaka (una comune specie di lemuri) che saltano da un ramo all'altro. Nei pressi si trova anche il Canyon des Rats con le sue tombe Bara Zafimagnely, ma per visitarle dovrete chiedere il permesso alla vostra guida locale.

Fianarantsoa

Fianarantsoa, situata nel cuore della regione più intensamente coltivata del paese, è il centro accademico e intellettuale del Madagascar. A Fianar, dominata a ovest dai 1374 metri del Monte Kianjasoa, il clima è simile a quello di una cittadina di alta montagna: è consigliabile indossare un maglione in quanto le temperature possono essere molto basse. La zona più bella della cittadina è l’Haute-Ville, situata su una collina in posizione dominante sugli altri quartieri in cui regna un'atmosfera d'altri tempi, attraversata da molte stradine deliziose e da cui si gode uno splendido panorama sul Lac Anosy e sulle risaie circostanti. Grazie alla forte attività dei missionari, Fianar è il centro del cattolicesimo del Madagascar.

Anakao

La regione di Anakao è ancora fortunatamente lontana dal turismo di massa e si trova a 40 km a sud di Tuléar, a circa due ore di barca. Questo piccolo villaggio di pescatori vezo (popolo di origini asiatiche presente in queste zone) ha un fascino incredibile e offre numerose spiagge di sabbia bianchissima e soffice e un’acqua cristallina dalle tonalità turchesi, che si stagliano contro lo sfondo verde scuro degli alberi: un vero paradiso del Madagascar. Luogo perfetto per gli amanti delle immersioni e di sport in mare, grazie alla barriera corallina che dista pochi metri dalla costa, Anakao è anche il punto di partenza per le escursioni in barca verso le vicine isole di Nosy Ve e Nosy Satrana. Nosy Ve, antico covo dei pirati, è una piccola isola che dista circa 3 km dal villaggio di Anakao e ciò che la rende speciale, oltre all’eccellente snorkelling, è la colonia riproduttiva dei fetonti codarossa, uccelli che qui costruiscono il loro nido e popolano le loro famiglie.

Nosy Be

Nosy Be, chiamata anche “isola dei profumi” grazie ai fiori di ylang ylang, alla canna da zucchero e alle numerose spezie, è l’isola principale di un arcipelago composto da una dozzina di piccole isole situate nel canale del Mozambico, a nord ovest del Madagascar. Nonostante stia diventando sempre più famosa, riesce comunque a mantenere il suo fascino da paradiso incontaminato. Parchi, foreste, villaggi e spiagge paradisiache fanno da contorno all’avventura durante il soggiorno in questo luogo tropicale, dove è possibile scoprire animali endemici, come le numerose specie di lemuri e i camaleonti, e qualche meraviglia sottomarina. Questa piccola isola vulcanica, che misura 312 km2, è il punto di partenza ideale per escursioni verso le altre meravigliose isole dell’arcipelago, come Nosy Sakatia, Nosy Komba, Nosy Iranja e Nosy Tanikely, o villaggi di pescatori.

Nosy Iranja

Conosciuta come l’isola delle tartarughe, Nosy Iranja è raggiungibile in circa un’ora e mezza via mare da Nosy Be. È costituita, in realtà, da due isole (Nosy Iranja Be, la più grande e abitata, e Nosy Iranja Kely, più piccola) separate tra loro dal mare con l’alta marea, ma unite da una bianca striscia di sabbia, lunga più di un chilometro, quando l’acqua è bassa. Una leggenda narra che un signore, geloso dell’amore di una ragazza per un altro uomo, abbia chiesto ad uno stregone di trasformarli in due isolotti separati che, per quanto vicini, non avrebbero potuto sfiorarsi mai più. Il sole e la luna, impietositi da questa situazione, si sarebbero poi messi d’accordo per realizzare le condizioni che permettessero ai due innamorati, e quindi alle due isole, di potersi toccare. Ecco quindi che, con la bassa marea, si crea una lunga passerella di sabbia che ricongiunge i due innamorati, regalando un paesaggio davvero unico e speciale. Un luogo calmo che farà sognare ad occhi aperti gli amanti della tranquillità e darà la possibilità, ai più attivi, di dedicarsi a molteplici attività acquatiche e terrestri: snorkeling, immersioni ed escursioni alla scoperta delle tartarughe.

Parco nazionale Montagne d'Ambre

Situato nell’estremo nord dell’isola, non lontano da Diego Suarez, troviamo il parco della Montagna d’Ambre, un’area naturale protetta di 18.200 ettari, che raggiunge i 1475 metri di altitudine e rappresenta una delle foreste più belle ed interessanti del Madagascar. Nel mezzo di questa flora abbondante, che conta più di 1000 varietà vegetali, è possibile trovare anche numerose specie di lemuri, boa, farfalle, e con molta fortuna il brookesia, il più piccolo camaleonte al mondo. Questo è un luogo ideale per fare passeggiate nella natura selvaggia, grazie alla rete di 20 km di sentieri facilmente percorribili a piedi, che vi porterà alla scoperta di sei laghi vulcanici e di pittoresche cascate. Lasciatevi accompagnare da una guida locale in grado di percepire suoni e movimenti della foresta, sperando di avvistare la fauna endemica.

FAQ MADAGASCAR

PLAYLIST ON THE ROAD, LA COLONNA SONORA IDEALE PER UN TOUR IN MADAGASCAR

La musica malgascia risente dell’influenza indonesiana ed africana, in particolare Keniotel, e i ritmi sono accompagnati da strumenti come il flauto e la valiha, lo jejy voatavo e alcuni tipi di chitarre come il Kabosy. La musica in Madagascar ha svolto una varietà di funzioni sacre e profane. Oltre alle sue esibizioni per l'intrattenimento o l'espressione creativa personale, la musica ha svolto un ruolo chiave nelle cerimonie spirituali, negli eventi culturali e nelle funzioni politiche storiche e contemporanee. Stili musicali contemporanei malgasci come il salegy o tsapika si sono evoluti da stili tradizionali modernizzati dall'incorporazione di chitarra elettrica, basso, batteria e sintetizzatore. Con la nostra playlist avrete modo di ascoltare un Madagascar sia moderno che tradizionale! Quindi, "if you like to move it, ascoltate la nostra playlist Sound on: Madagascar.

PAGINE & POPCORN, I MIGLIORI LIBRI E FILM PER ASSAPORARE IL MADAGASCAR

Le letture sono sempre un ottimo compagno di viaggio e i film permettono di assaporare la meta prima della partenza. Per questo il team di Viaggigiovani.it ha elaborato una lista di libri di viaggio 📚 e dei film 🍿 più entusiasmanti ambientati in Madagascar; se avete qualche aggiunta non siate timidi, scriveteci...