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Dune dorate del deserto e spiagge di sabbia soffice, forti del XVI secolo e suq affollati, montagne imponenti e canyon grandiosi: l’esperienza omanita e' variegata, accessibile e solitamente sottovalutata. E dopo questo itinerario di 7 giorni non potrai che dire lo stesso.

Nella parte sud-orientale della penisola araba, con meraviglie naturali, attrazioni architettoniche e gente amichevole, si trova l'Oman, un luogo che incanta chiunque lo visiti. Il Paese attrae sempre più viaggiatori da tutto il mondo alla ricerca di paesaggi incredibili e di un'autentica esperienza araba: la visione internazionale del Paese si combina con la sua atmosfera tradizionale per rendere una visita qui un'ottima introduzione al Medio Oriente.

L'Oman, il Paese più “rilassato” della Penisola Arabica, è una combinazione di cultura vivace e di un paesaggio naturale accattivante. Mari cristallini e dune dorate, montagne aride e oasi lussureggianti, incredibili moschee e villaggi di fango, vaste pianure aride e giganteschi canyon: l'Oman è un Paese di contrasti con apparentemente infiniti luoghi meravigliosi da visitare.

Confinante con gli Emirati Arabi a nord e con il Golfo di Oman a sud, questo itinerario di 7 giorni racchiude il meglio del suo territorio. Probabilmente ci vorrebbero mesi per visitare bene l'Oman, ma anche una settimana saprà comunque darti un assaggio completo di ciò che il Paese può offrire. Che si tratti di fortezze, castelli o suq, il regno ospita manufatti che ti daranno un'idea delle tradizioni e del patrimonio che si tramandano da secoli. Dalle acque color turchese dei wadi ai forti millenari, ecco un viaggio in Oman che ti lascerà con la voglia di tornare il prima possibile!

 

­ Il deserto
racconta una storia diversa
ogni volta che si avventura su di esso. ­

Robert Edison Fulton, Jr

 
Viaggio in Oman | Emma Harrisova on Unsplash | Viaggigiovani.it
 

Viaggio on the road in Oman

Emma Harrisova on Unsplash
 

Anche se una settimana per un viaggio in Oman non è molto, con un'attenta pianificazione, anche un breve viaggio di 7 giorni ti permetterà di scopirire il meglio di questo Paese. Quest’itinerario ti permetterà di visitare alcuni dei luoghi imperdibili, in modo da sperimentare un po' di tutto ciò che il Paese regala. Quindi, cosa vedere in Oman in 7 giorni? Continua a leggere, trovi tutto qui sotto!

 
 

Primo giorno in Oman: come non iniziare con Muscat?

Quale modo migliore di iniziare un viaggio in Oman se non visitando la più grande e imponente moschea del Paese? La moschea di Sultan Qaboos è stata inaugurata nel 2001 per celebrare i 30 anni di regno dell'ex sultano. L'architettura della moschea è da togliere il fiato: il minareto alto 90 metri, gli archi imponenti che si riflettono nel pavimento di marmo e i giardini circostanti sono solo alcune delle caratteristiche che rendono la moschea la meraviglia architettonica che è.

I minareti richiamano l'architettura tradizionale egiziana, mentre altri tocchi decorativi (come i soffitti in legno e le elaborate piastrelle) sono stati ispirati dalle tradizioni omanite e persiane. Altri dettagli architettonici, come l'imponente cupola dorata a traliccio che sovrasta la sala di preghiera centrale, sono del tutto originali. Per un certo periodo, il tappeto di preghiera e il lampadario di cristallo sono stati i più grandi del mondo (se te lo stai chiedendo, la Grande Moschea Sheikh Zayed di Abu Dhabi detiene ora il titolo di tappeto e lampadario più grandi del mondo).

 
Sultan Qaboos Mosque Muscat Oman | Mostafa Meraji on Unsplash | Viaggigiovani.it
 

Sultan Qaboos Mosque, Muscat, Oman

Mostafa Meraji on Unsplash
 
La moschea è aperta ai non musulmani dalle 8 alle 11, dal sabato al giovedì. Sia gli uomini che le donne devono essere vestiti in modo modesto, con braccia e gambe coperte. Le donne dovrebbero anche indossare un foulard.
 

Se vuoi fare il pieno di architettura, dopo la Moschea, non dimenticare di visitare il Palazzo del Sultano, Al Alam (non si può entrare, ma puoi vedere la facciata del palazzo dall'esterno dei cancelli). Mentre sei lì, fai un salto anche al Museo Nazionale dell'Oman per saperne di più sul Sultanato. Inoltre, nelle vicinanze si trovano due forti, Al Mirani e Al Jalali, ma purtroppo non sono aperti al pubblico.

Dopo pranzo, recati a Mutrah, il cuore di Muscat. Passa un po' di tempo a passeggiare lungo la Corniche o fermati in uno dei piccoli caffè per un succo di frutta fresco e osservare la vita locale. Dalle 16:00 in poi, recati al suq. I corridoi principali sono piuttosto turistici, ma resta comunque un luogo ideale per trovare il souvenir perfetto (non dimenticare di negoziare un po’!). Perditi nei piccoli vicoli laterali per esplorare la vera vita del suq, tra abayas, oro, spezie, e molto altro ancora.
Se hai ancora tempo prima del tramonto, raggiungi il Forte di Mutrah per godere di una splendida vista sul porto e sulla costa. Un ottimo modo per chiudere la giornata, non credi?

 
Più di 7 giorni a disposizione? Se sei alla ricerca di acque turchesi e un incontro ravvicinato con tartarughe selvatiche non dimenticare di prenotare un'escursione di mezza giornata alle isole Daymaniyat durante il tuo viaggio in Oman! Ad Daymaniyat è una riserva naturale formata da nove isole incontaminate situate a 20 km dalle coste di Barka, una città costiera a nord di Muscat. Le isole sono note per le loro acque cristalline e sono un luogo ideale per lo snorkeling grazie ai pesci dai colori vivaci e le tartarughe marine.
 
 

Secondo giorno: il viaggio in Oman continua verso Nizwa, attraverso l'avventuroso Wadi Bani Awf

Con le sue scogliere torreggianti e le suggestive caratteristiche delle rocce, il Wadi Bani Awf offre un affascinante scorcio di vita rurale nell'interno nascosto dell'Oman, al di là della popolosa pianura.
Una nuovissima strada asfaltata conduce al wadi dalla Hwy 13, ma è necessario un fuoristrada per esplorare oltre la fine della strada. Appena dopo il tratto di strada asfaltata, il tracciato devia a destra per Wadi Sahten, attraverso un arco di roccia, e a sinistra per la parte superiore di Wadi Bani Awf, a un incrocio segnalato da un boschetto di antichi Ziziphus (alberi autoctoni, molto amati dalle capre).

Il tracciato che attraversa la parte superiore di questo wadi è un emozionante fuoristrada lungo strette cenge. Spesso non c'è spazio per superare un altro veicolo e fare retromarcia su un tornante, con un salto di 500 metri se si sbaglia, non è per i deboli di cuore! Il percorso passa per lo Snake Canyon e sale, attraverso Bilad Sayt e il villaggio di Hatt, fino a Sharfat Al Alamayn, un celebre punto panoramico solitamente raggiungibile su strada asfaltata da Al Hamra. Da qui, prosegui fino a Nizwa.

Conosciuta come “La perla dell'Islam”, la natura conservatrice, ma aperta di Nizwa la rende la seconda destinazione turistica più nota dell'Oman. L'antica città era un tempo il fulcro del commercio, dell'istruzione, della religione e dell'arte. Circondata da palme da dattero e piantagioni di banane, Nizwa è una città variegata con molte attrazioni storiche e agricole. È ricca di attrazioni come il Forte di Nizwa, il Souq, Jebel Akhdar e molto altro. Inoltre, nella regione si trovano numerosi villaggi affascinanti. Alcuni di essi che ti consigliamo per il vostro viaggio in Oman sono Al Hamra e Misfat al Abreeyen.

 
Nizwa Fort | Ruben Hanssen on Unsplash | Viaggigiovani.it
 

Nizwa Fort, Oman

Ruben Hanssen on Unsplash
 
 

Terzo giorno: un po’ di storia dell’Oman grazie ai villaggi di Al Hamra e Al Misfat

Scopri di più sulla parte interna dell'Oman grazie ai suoi siti storici e i villaggi di fango! Inizia la giornata con il Castello di Jabreen, che si erge senza concorrenza dalla pianura circostante. Anche se ne hai già abbastanza di fortezze, vale la pena arrampicarsi su quest’altri merli: Jabreen è uno dei castelli meglio conservati di tutti. Dirigiti verso il pennone per avere una vista a volo d'uccello del cortile con finestre a grata nel cuore del mastio: le stanze qui hanno caratteristici soffitti dipinti.

Nel pomeriggio, visita le rovine abbandonate di Al Hamra, un villaggio di fango di 400 anni completamente abbandonato, per poi concludere la giornata al vicino Misfat al Abreyeen, incastonato nel fianco della montagna, da esplorare al suono dell'acqua che sgorga dall'onnipresente falaj, un antico sistema di irrigazione.

A differenza del villaggio di Al Hamra, Misfat al Abreyeen è un villaggio “vivente”, dove la gente del posto ci abita ancora. Il villaggio è formato da un labirinto di vicoli e passaggi, terrazze e giardini, costruiti sul fianco della montagna. Pur essendo piuttosto conosciuto, il villaggio non dispone di grandi infrastrutture turistiche e conserva ancora un'atmosfera molto locale e autentica.

 
Misfat al Abreyeen | Arisa S. on Unsplash | Viaggigiovani.it
 

Misfat al Abreyeen, Oman

Arisa S. on Unsplash
 

Girare per le strette viuzze, tra le case di mattoni di fango e lungo il falaj dà un’idea di come doveva essere la vita omanita decenni fa. Per capire meglio la vita tradizionale omanita, i metodi culinari e l'artigianato, visitate Bait Al Safah, una casa di 400 anni fa trasformata in un piccolo museo vivente sullo stile di vita omanita.

 
 

Quarto giorno: Jebel Akhdar, le verdi montagne dell'Oman

Un viaggio in Oman non sarebbe completo senza una tappa sulle montagne di Jebel Akhdar e la sua cima pià alta, il Jebel Shams. Jebel Shams è il punto più alto dell'Oman, a oltre 3.000 m, e offre le migliori viste sul Grand Canyon dell'Oman e innumerevoli percorsi escursionistici.
Considera di fare l'escursione Balcony Walk. Questo sentiero di 3,5 km, per lo più pianeggiante, sul bordo del Grand Canyon dell'Oman è considerato tra le più belle escursioni del Paese!

 
Jebel Shams | Makalu on Pixabay | Viaggigiovani.it
 

Vista dal Jebel Shams, Oman

Makalu on Pixabay
 

Il Jebel Akhdar, però, non si riferisce a una montagna in quanto tale, ma a un'area che comprende il grande altopiano di Saiq, a 2.000 metri di altitudine. La montagna mantiene la sua ricchezza ben nascosta in un labirinto di wadi e terrazze. Qui, l'aria più fresca della montagna e le maggiori precipitazioni favoriscono la crescita di profumate rose damascene (che fioriscono a marzo e sono la fonte della celebre acqua di rose della regione), melograni, albicocche e altri frutti in abbondanza.

Per raggiungere Jebel Akhdar, è necessaria un'auto 4x4 per salire alcune strade molto ripide e freni molto buoni per scendere in sicurezza. C'è un posto di controllo all'inizio della salita e, per la tua sicurezza, non ti lasceranno passare se non hai un veicolo adatto. In tal caso, qualsiasi hotel di Jebel Akhdar può organizzare un servizio di pick-up!

 

Quasi dimenticavamo! Come ogni road trip che si rispetti, serve anche la giusta colonna sonora. Immergiti ancora di più nella cultura omanita tra uno spostamento e l'altro grazie alla nostra ­playlist Oman su Spotify. Troverai sicuramente la colonna sonora perfetta per il tuo viaggio in Oman!

 
 

Quinto giorno: una delle attrazioni principali dell’Oman, le Wahiba Sands

C'è qualcosa di più affascinante delle dune infinite, sabbie dorate e carovane di cammelli? No! Per questo non puoi non dedicare una tua giornata alle Wahiba Sands, località imperdibile in un viaggio in Oman. Nel cuore dell'Oman orientale, le Wahiba Sands sono un oceano di dune che sembrano estendersi all'infinito. Di colore oro pallido a mezzogiorno, gli imponenti cumuli di sabbia passano dal giallo intenso all'arancione ramato quando il sole è più basso.

Lo stile beduino, affinato da secoli di vita in questo paesaggio spietato, ha una forte influenza su molti dei campi nel deserto. Per un'esperienza del tutto autentica, si può scegliere di soggiornare in una tradizionale tenda di lana nera, ma se preferisci un po' più di comfort, puoi scegliere una tenda più lussuosa con aria condizionata. Una volta tramontato il sole, potrai assaggiare prelibatezze locali, come l'agnello e il tè alla menta, serviti su tavoli bassi attorno a un fuoco scoppiettante. Qui l'inquinamento luminoso non offusca le stelle quindi preparati a tenere lo sguardo in su dopo il tramonto.
Un pernottamento qui offre un modo semplice per vivere in prima persona la forza primordiale del deserto dal comfort dei campi.

 
Wahiba Sands | Arisa S. on Unsplash | Viaggigiovani.it
 

Wahiba Sands, Oman

Arisa S. on Unsplash
 
 

Sesto giorno: Wadi Bani Khalid, tra i migliori wadi dell’Oman, e Sur

Non dimenticare di impostare la sveglia presto: i colori tenui dell’alba che si posano dolcemente sulle dune del deserto regalano uno spettacolo imperdibile. Solo adesso puoi salutare le dune mentre ti dirigi verso il Wadi Bani Khalid.

Famoso per la sua bellezza naturale, questo wadi, a nord della città di Al Kamil, è un'interessante (e ben segnalata!) "deviazione" dalla strada Muscat-Sur (Hwy 23). La strada, che si inerpica sulle montagne orientali dell'Hajar, attraversa a zig-zag alcune formazioni rocciose dai colori spettacolari, verdi di ossido di rame e rosso ruggine, e passa accanto a un ayn, una sorgente naturale, a cui si accede tramite gradini sul ciglio della strada.

Il Wadi Bani Khalid comprende una lunga serie di piantagioni e villaggi che si trovano all'interno o vicino al fondo del wadi. Durante tutto l'anno, l'acqua sgorga da una sorgente naturale nella parte superiore del wadi, sostenendo l'abbondante vegetazione che rende questo luogo così bello. Nei villaggi vicini al wadi si trovano alcuni negozi e caffetterie che vendono generi di prima necessità. Ci sono servizi igienici pubblici e un parco alla base di Wadi Bani Khalid e presso il sito di picnic delle piscine. È stato arricchito con alcuni ponti, aree per sedersi e un ristorante, ma ciò non toglie nulla alla sua bellezza.

Un consiglio? Non fermarti alle prime piscine: non sembrano molto “naturali”. Inizia, invece, a camminare più avanti nel wadi alla ricerca di alcune piscine più tranquille e selvagge. L'escursione non è fisicamente difficile, ma le rocce sono particolarmente levigate e scivolose, quindi meglio fare attenzione.

 
Wadi Bani Khalid | Arisa S. on Unsplash | Viaggigiovani.it
 

Wadi Bani Khalid, Oman

Arisa S. on Unsplash
 

Finita la sosta "rinfrescante", continua verso Sur, un tranquillo e grazioso villaggio di pescatori quasi sulla punta della costa orientale dell'Oman. Sur ha una lunga storia come uno dei principali porti commerciali dell'Oman, ma, anche se ora è superata da Muscat, è ancora una città fiorente. Un assaggio di come era un tempo può essere visto nella vecchia Sur e nel piccolo sobborgo di Aija.
I cantieri di dhow di Sur sono famosi in tutto il mondo (e si presume siano la casa del leggendario Sinbad il Marinaio). Sebbene la domanda di dhow sia diminuita drasticamente negli ultimi 100 anni, è ancora possibile vedere i tradizionali costruttori di dhow al lavoro. Vale sicuramente la pena farci un salto!

 
 

Settimo giorno: Wadi Shab e Dolina Di Bimmah, due punti di riferimento in Oman

Con le sue gigantesche pareti a nido d'ape e l'acqua color smeraldo, il Wadi Shab merita tutta l’attenzione che riceve. È una delle attrazioni più popolari dell'Oman, e per una buona ragione! Solo una gita qui prevede un giro in barca, un'escursione nel canyon attraverso le acque azzurre, un bagno lungo diverse piscine e infine un'incantevole cascatina in una grotta. Se tutto questo ti sembra un po' faticoso, non preoccuparti: è una gita piuttosto semplice che non richiede una guida.

Dal parcheggio, un piccolo motoscafo ti porterà al punto di partenza dell'escursione nel wadi. Da lì, una facile escursione di 45 minuti ti guiderà fino alle piscine naturali. Anche se non si tratta di un'escursione impegnativa, è necessario camminare su e giù per alcuni grandi massi e si raccomanda un buon paio di scarpe (almeno un paio di scarpe da ginnastica, meglio evitare infradito e altri sandali!).
I luoghi possono passare da un'atmosfera selvaggia e avventurosa a qualcosa di più simile a Disneyland con l'aggiunta di qualche centinaio di persone. E quando si tratta di Wadi Shab, se si sbaglia il momento, ci si può aspettare centinaia di persone in uno spazio molto piccolo durante l'alta stagione. La prima cosa da evitare (se possibile) sono i fine settimana, e il fine settimana omanita è il venerdì e il sabato.

Dal Wadi Shab, continuando verso Muscat, la dolina di Bimmah dista solo una ventina minuti di auto. La dolina di Bimmah è una piscina naturale di acqua dolce profonda 20 metri, creata dall'erosione e dal successivo crollo dello strato superiore del terreno (anche se si dice che gli omaniti credano che sia stata la caduta di un meteorite. Scegli tu la tua versione preferita!). Non aspettarti, però, un luogo selvaggio in mezzo alla natura: c’è un parco costruito tutto intorno, con cancello, servizi igienici, un parco giochi per bambini e un muro che circondava il Sinkhole, aperto dalle 8.00 alle 20.00. La dolina è molto affollata, per questo consigliamo di arrivare molto presto e di evitare i fine settimana e i giorni festivi.

 
Bimmah Sinkhole | Katerina Kerdi on Unsplash | Viaggigiovani.it
 

Bimmah Sinkhole, Oman

Katerina Kerdi on Unsplash
 

Dopo aver nuotato in queste piscine, sarai probabilmente a pezzi. È ora di tornare a Muscat e goderti la tua ultima notte in Oman prima di tornare a casa.

 
Più di 7 giorni a disposizione? Considera l'idea di fare un'escursione al Wadi Tiwi, uno splendido Wadi che attraversa 9 villaggi, alcune fattorie e un paesaggio molto rigoglioso.
 

MA COME POSSO SPOSTARMI IN OMAN? 🚗

 
L'Oman non è attrezzato con i tradizionali "metodi di viaggio" preferiti dei backpackers, come il soggiorno in ostello e l'utilizzo dei mezzi pubblici. I trasporti pubblici al di fuori di Muscat sono quasi inesistenti e i luoghi più belli da vedere in Oman si trovano spesso in zone remote e non sono accessibili con gli autobus.

Per Muscat, è possibile prendere l'autobus rosso per tutta la città. Dall'aeroporto a tutte le zone della città, puoi prendere l'autobus numero 8 per raggiungere il tuo alloggio. Puoi anche usare Google Maps per trovare il percorso dell'autobus di cui hai bisogno se hai intenzione di andare altrove. Per questo viaggio in Oman, però, è indispensabile un'auto a noleggio, l'unico modo per esplorare questo Paese. E ti diremo di più: sarai felice di prenderla. È un paradiso tornare in un'auto con l'aria condizionata dopo aver esplorato l'aria calda del deserto.

Non lasciarti scoraggiare dall'idea di noleggiare e guidare la tua auto, perché il noleggio di un'auto in Oman non è così costoso (circa 50 € al giorno) e la benzina costa pochissimo. Inoltre, non è necessario essere dei “grandi” guidatori per girare l'Oman, poiché le strade sono ben asfaltate e, con l'app giusta, navigare è un gioco da ragazzi!
 

Se non hai voglia di organizzare tutto questo, non temere. Abbiamo un viaggio in Oman che, giorno più giorno meno, ti porta in tutti questi incredibili posti! Perché non dai un'occhiata?

Voglia di esplorare tutta la bellezza dell'Oman? Ecco il tour che fa al caso tuo

 
 

Luoghi alternativi: Penisola di Musandam, i fiordi dell'Oman, e Salalah, i tropici del Medio Oriente

Non dimenticare di impostare la sveglia presto: i colori tenui dell’alba che si posano dolcemente sulle dune del deserto regalano uno spettacolo imperdibile. Solo adesso puoi salutare le dune mentre ti dirigi verso il Wadi Bani Khalid.

All'estremità nord-orientale della penisola araba (e separata dal resto dell'Oman da un'ampia fascia di territorio degli Emirati Arabi Uniti), la drammatica penisola di Musandam è forse l'area più spettacolare dell'intero Golfo. Spesso descritta come “la Norvegia d'Arabia”, la penisola vanta una magica combinazione di paesaggi montani e marittimi: le imponenti montagne rosse Hajar cadono a precipizio nelle acque blu del Golfo Arabico, creando un sistema labirintico di fiordi dai lati ripidi (khors), scogliere e isole, la maggior parte delle quali inaccessibili se non in barca.

Il Musandam rimane una delle grandi aree selvagge dell'Oman, con un ambiente naturale in gran parte incontaminato che spazia dalle acque lucenti della costa, dove si possono vedere delfini che nuotano, squali che si crogiolano e occasionalmente balene, fino alle selvagge alture del jebel, costellate di fossili e petroglifi.

 
Musandam | Viaggigiovani.it
 

Musandam, Oman

Shutterstock
È possibile raggiungere Musandam per via aerea, marittima o terrestre. Il mezzo di trasporto scelto dipenderà probabilmente dalla tua provenienza e dai tuoi piani una volta raggiunto l'Oman. Raggiungere Musandam è relativamente facile sia dagli Emirati Arabi Uniti che dall'Oman. Da Dubai, sono sufficienti 2,5 ore di auto per raggiungere il porto di Khasab, mentre Oman Air opera un volo giornaliero di un'ora da e per l'aeroporto di Khasab da Muscat.
 

Adagiata lungo le rive incontaminate del Mar Arabico, Salalah attira con la sua miscela unica di bellezza naturale, ricchezza culturale e significato storico. Questa affascinante città costiera, situata nella regione meridionale dell'Oman, offre ai viaggiatori un'incantevole porta da esplorare. L'isola di Al Hallaniyat è il luogo ideale per gli appassionati di pesca sportiva e per coloro che desiderano vivere l'emozione di osservare le balene. Con i suoi paesaggi verdeggianti, i profumati boschetti di incenso e l'atmosfera serena, Salalah è un'oasi nel deserto arabo.

Nella città vecchia di Al Haffa, scoprirete un vivace suq tradizionale, insieme alla serena spiaggia, le cui sabbie si estendono sotto il sole. A sud-ovest di Salalah si trova la spiaggia di Al Mughsayl, circondata da imponenti scogliere e grotte segrete, tra cui l'ipnotica Grotta di Marneef, dove l'acqua scorre attraverso pozzi verticali sottomarini, formando spettacolari sfiatatoi. Dalle antiche rovine del Parco Archeologico di Al Baleed ai colori vibranti del Salalah Khareef Festival, questa destinazione promette un viaggio indimenticabile

Il modo più veloce per raggiungere Salalah è prendere un volo dalla capitale dell'Oman, Muscat, o dagli Emirati Arabi Uniti. Per raggiungere Salalah in aereo occorrono solo 1,5 ore da Muscat e 2 ore da Dubai o Abu Dhabi. I viaggiatori più avventurosi scelgono spesso di fare un lungo viaggio in auto da Muscat o da Dubai (EAU). Il viaggio richiede di percorrere oltre 1000 chilometri per 10-13 ore (a seconda del punto di partenza) per il percorso più breve ma più noioso, che attraversa il deserto arido senza alcuna attrazione turistica nel mezzo.
 
 

Ma cosa devo mettere in valigia per andare in Oman?

Okay, hai organizzato il tuo viaggio in Oman e adesso non sai cosa portare? Niente panico! Ecco alcuni consigli:

  • Scarpe comode e robuste: con tutte le camminate e le possibili escursioni durante il viaggio, un paio di scarpe comode è d'obbligo
  • Camicie traspiranti: dato il potenziale clima caldo, metti in valigia alcune magliette traspiranti per le tue avventure all'aperto
  • Vestiti adatti: poiché l'Oman è un Paese musulmano, è importante indossare abiti che rispettino la religione. Assicurati di mettere in valigia top che coprano le spalle e pantaloncini o gonne che coprano le ginocchia
  • Giacca: una giacchetta è ideale per le condizioni di vento o pioggia. Meglio ancora se leggera e/o traspirante!
  • Asciugamano in microfibra: un asciugamano in microfibra è l'asciugamano ideale grazie alla sua leggerezza, alla rapida asciugatura e alla sua comprimibilità
  • Costume da bagno: da mettere assolutamente in valigia. Come si fa and andare in Oman senza rinfrescarsi in uno dei suoi Wadi?
  • Crema solare: il sole può essere molto forte in Oman, non vuoi mica scottarti!
  • Cappello: un cappello per tenere al fresco la testa durante le ore più calde della giornata è una buona aggiunta al tuo bagaglio
  • Macchina fotografica: una macchina fotografica in modo da poter immortalare tutte le belle esperienze che potresti vivere
  • Powerbank: mantieni la carica dei tuoi dispositivi elettronici anche in viaggio con un Powerbank da oltre 20.000 mAh
  • Borraccia: restare idratati è importantissimo, meglio ancora se lo si resta consumando meno plastica!
  • Adattatore universale: avrai bisogno di un solo adattatore universale per collegare i tuoi apparecchi elettronici in tutti i Paesi che visiterai
  • Cubi da imballaggio: i cubi da imballaggio ti aiuteranno a risparmiare spazio nello zaino e a tenere organizzate tutte le tue cose
 
 
 

L'Oman è indubbiamente una fantastica destinazione del Medio Oriente. La sua affascinante storia, unita alla moderna città di Muscat e ai suoi panorami così diversi, la rendono una località ideale per chi desidera un viaggio più attivo. Con le montagne, il deserto e la costa a breve distanza, la diversità naturale dell'Oman è impareggiabile e questo viaggio in Oman ne fa il pieno! Ora lo sai: se qualcuno dovesse mai chiederti cosa vedere in Oman in 7 giorni, sai già cosa fare. Adesso non resta che partire (magari, con noi)!✈️

 
 

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Scritto da: Viaggigiovani.it Redatto da: Irene P. Copertina: Emma Harrisova on Unsplash

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