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Importante aggiornamento del 16 giugno 2014

Il Consiglio Nazionale per la Pace e l'Ordine (NCPO) ha annunciato venerdì 13 giugno la revoca con effetto immediato del coprifuoco in vigore in Thailandia dal 22 maggio scorso. Un'ottima notizia per i turisti e i visitatori che potranno tornare a godere degli intrattementi offerti dalle località turistiche thailandesi in modo normale ed in piena libertà.
L'annuncio attesta il RITORNO ALLA NORMALITA' per l'industria turistica thailandese ed era atteso da qualche giorno, in virtù di una stabilità ormai ripristinata su tutto il territorio nazionale.

Nell'ultima settimana, il coprifuoco era stato gradualmente revocato nelle destinazioni turistiche più note tra cui Pattaya, Phuket, Koh Samui, Krabi, Hua Hin, Cha-am e Phang-nga, garantendo ai visitatori la totale libertà di spostamento per visitare le molte attrazioni del Paese. Non è previsto per l'immediato futuro alcun provvedimento che preveda l'imposizione di una nuova misura di questo tipo al fin di garantire la stabilità su tutto il territorio nazionale.

Il Signor Thawatchai Arunyik, Governatore TAT ha manifestato soddisfazione per la decisione, "dimostrazione evidente di come la situazione in Thailandia stia evolvendo nel migliore dei modi senza conseguenze per il turismo. L'annuncio rassicura chiunque abbia deciso di pianificare le proprie vacanze nel nostro Paese."

Fonte: TAT, Tourism Authority of Thailand - Ufficio di Roma



Aggiornamento 10 giugno 2014 - Le Tensioni non fermano i Turisti Italiani

Nonostante il periodo di instabilità politica che ha colpito la Thailandia, gli arrivi dall'Italia non si sono fermati. Secondo l'ente del Turismo, il paese asiatico ha registrato, nei primi cinque mesi dell'anno, 65.814 turisti dall'Italia contro i 57.728 del medesimo periodo nel 2013."Questo incremento del 14% - fanno sapere dall'ente - coincide con una fase complessa di gestione dell'immagine della Thailandia a livello internazionale. Un semestre iniziato con le proteste antigovernative di dicembre 2013, seguite a maggio dalla decisione della giunta militare di concentrare il potere nelle competenze di un Consiglio Nazionale costituito per ristabilire stabilità e ordine in tutto il Paese. Obiettivo che appare ormai raggiunto dopo la notizia, ufficializzata la scorsa settimana, della revoca del coprifuoco nelle principali aree turistiche". L'ente prevede di chiudere l'anno con 205mila presenze dall’Italia nel 2014, superando per la prima volta quota 200mila.

Fonte: m.guidaviaggi.it



Aggiornamento del 6 giugno 2014 - Testimonianza del nostro corrispondente Simone, che si trova in questo momento a Koh Samui:

"Sono arrivato a Samui mercoledì e qui è tutto "super tranquillo", praticamente l'isola di sempre! Da due giorni è stato anche abolito il "coprifuoco" nelle 3 principali destinazioni turistiche del paese, ovvero Phuket, Pattaya e Koh Samui appunto. In questi due giorni non ho visto un solo militare sull'isola, e neppure fuori dall'aereoporto Suvarnabhumi di Bangkok, il che è tutto dire!! Situazione quindi tranquillissima, nulla da preoccuparsi."



Aggiornamento del 5 giugno 2014 - Testimonianza della nostra corrispondente Rachele, che vive a Bangkok:

"Io, così come quasi tutti i thailandesi, vorrei spiegare la reale situazione in Thailandia a tutti i paesi di tutto il mondo! Tutti siamo d'accordo con il colpo di stato dei nostri militari questa volta, per scacciare il peggior governo della nostra storia guidato dalla sorella dell'ex primo ministro Taksin, che ora non osa tornare in Thailandia come decretato dal nostro giudice per la sua continua corruzione durante il suo periodo di primo Ministro. Ha approfittato e corrotto i benefici del nostro paese, così come tutta la sua famiglia! Non abbiamo potuto fare nulla per come ha speso i soldi, solamente per i suoi interessi, di sua sorella e tutta la loro famiglia!

Queste persone, corrotte fino al midollo e approfittatrici, avevano truffato tutti. Basta pensare che si sono impossessati del riso degli agricoltori per venderlo ai mercati d'oltremare, intascandosi tutti i soldi, nonostante questi onesti agricoltori fossero (e lo sono ancora) poveri. Oltre questo ci sono state altre situazioni paradossali come l'aver portato il prezzo della benzina alle stelle oppure cercato di sbarazzarsi del nostro amato re che ha donato tutta la sua vita per aiutare la gente thailandese per più di 60 anni. Il nostro re sacrifica la sua felicità per aiutare le persone thailandesi, specialmente i poveri, consentendo loro la sopravvivenza con il suo progetto di aiuto. Questo contrasto (governo e re) è ciò che ha fatto scattare la scintilla per cui un sacco di persone thailandesi provenienti da tutto il paese hanno raggiunto Bangkok per protestare contro quello che stavano facendo!

I militari hanno fatto questo colpo di stato perché spinti dal progetto del re e per proteggerci dall'arrivo di truppe straniere da Myanmar e Cambogia contro una popolazione che invece protestava pacificamente. I militari annunciarono che non avrebbero mai permesso a nessuno che i thailandesi venissero uccisi. Ci hanno salvato la vita.

Killer Taksin ha pagato in questo periodo quotidiani esteri in collaborazione con Usa, Australia e alcuni Paesi Europei per divulgare informazioni false ed apporifttarsene della Thailandia. Ma i nostri militari sono scesi in campo per salvare noi ed il re da queste cattive persone, scovadno addirittura un porto d'armi pesanti pagate da Taksin per alcune camice rosse con l'obiettivo di uccidere tutti coloro che non erano d'accordo con le sue idee.

Tutti i thailandesi sono felici ed orgogliosi dell'intervento dei militari contro queste persone che per 10 anni hanno comprato voti e tolto il sorriso a tutti i cittadini causa la loro pessima, ingiusta, dispendiosa politica. La prima opera di bene dei militari è stata quella di riprendere quei famosi soldi rubati agli agricoltori per riconsegnarli loro e promesso di garantire "elezioni pulite" in futuro.

Il fatto che siamo felici non è menzionato e scritto in alcun quotidiano. La situazione è migliorata, stiamo bene, tutto procede alla normalità, i turisti possono fare tutto senza problemi.



Aggiornamento del 3 giugno 2014:

Bangkok torna alla normalità dopo le manifestazioni contro il colpo di Stato. O almeno questo sembrano indicare le immagini dei soldati impegnati a ripulire le strade della capitale tailandese e non più a fronteggiare dimostranti. Tra gli abitanti c‘è chi si dichiara contrario alle proteste.
“Dopo tutti i problemi che abbiamo avuto – afferma il 52enne Cherdpan Kaewkamnerd – noi tailandesi dovremmo collaborare e andare tutti nella stessa direzione. Sono d’accordo con le misure prese contro i manifestanti". Domenica migliaia di agenti e soldati sono stati inviati nella capitale dove piccoli gruppi di dimostranti hanno sfidato il divieto di assembramento. Dopo aver preso il potere il 22 maggio, la giunta militare ha arrestato molti oppositori e ha sospeso la Costituzione. Gli Stati Uniti criticano la scelta di non indire elezioni per almeno un anno e chiedono la liberazione dei prigionieri.

Fonte: it.euronews.com



Il colpo di stato in Thailandia ha ora l'approvazione reale, fondamentale in un paese in cui il monarca gode di uno "status semi-divino". Ma il placet dell'anziano re Bhumibol difficilmente placherà il risentimento dei sostenitori dell'ex governo, che anche oggi sono scesi in piazza a Bangkok, sebbene in numero minore, per protestare contro il golpe nonostante la minaccia della giunta militare di impiegare la forza.

Il generale Prayuth Chan-ocha, autoproclamatosi nuovo primo ministro dopo il colpo di stato di giovedì scorso, è apparso in tv in una cerimonia organizzata al quartier generale dell'esercito, dove si è inginocchiato davanti a un ritratto del re. Bhumibol, che ha 86 anni ed è sempre più debole, non era presente. Il documento del palazzo reale letto durante la cerimonia ha ribadito lo scopo di "ripristinare la pace e l'ordine, per l'unità del Paese".

Ma di unito la Thailandia, in questo momento, ha davvero poco. Anche se fonti militari hanno riferito oggi del rilascio dell'ex premier Yingluck Shinawatra dopo tre giorni di detenzione - non è chiaro dove si trovi - oltre 200 politici, accademici e attivisti considerati ostili sono tuttora nelle mani dell'esercito senza alcuna informazione sul loro trattamento. Tra di essi c'è l'intera leadership delle 'camicie rosse' fedeli all'ex premier Thaksin Shinawatra, fratello di Yingluck a sua volta deposto da un golpe nel 2006. Chi è stato rilasciato oggi su cauzione è invece Suthep Thaugsuban, il leader della protesta antigovernativa, appoggiata da poteri influenti, che per sette mesi ha agito indisturbato a Bangkok nonostante un mandato di arresto per insurrezione e l'evidente presenza di uomini armati all'interno del suo movimento.

Se la borghesia pro-monarchica della capitale è soddisfatta del golpe, perché spera che elimini il "virus thaksinista" dall'illusoria concezione di un "corpo sano" della Thailandia, il doppio standard dei militari e la rimozione di importanti burocrati dalla guida di aziende statali fanno pensare a una vera e propria purga ai danni di chiunque sia sospettato di essere vicino a Thaksin, o semplicemente difenda la scelta democratica delle classi medio-basse che da oltre dieci anni eleggono costantemente governi fedeli all'ex magnate.

Mentre le migliaia di radio locali nelle campagne rimangono oscurate, il malcontento e la crescente consapevolezza della situazione sono evidenti sui social media nonché nelle proteste spontanee e pacifiche andate in scena a Bangkok, ma anche nelle province. Quella della capitale oggi - per il quarto giorno consecutivo - ha attirato meno persone di ieri, data l'imponente presenza delle forze di sicurezza. Ma è evidente che la giunta tema possano crescere.

Fonte: Ticino News Svizzera



Altre news sulla situazione in Thailandia:
- Ansa.it;
- it.euronews.com

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