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Passaporto

Aggiornamento del 02/07/2014

E' ufficiale, la marca da bollo è stata abolita. Una gioia (e sollievo per il portafogli) per tutti i viaggiatori italiani che finalmente non dovranno più sobbarcarsi questa tanto odiata tassa totalmente italiana.
Se da un lato si esulta, dall'altro storcono (un pò) il naso coloro che devono richiederlo ex novo oppure rifarlo per l'aumento del contributo amministrativo.

Quindi riportiamo per filo e segno quanto descritto sul sito della polizia di stato: "Dal 24 Giugno 2014 è stato introdotto un contributo amministrativo di € 73,50 (da acquistare sotto forma di contrassegno telematico in una rivendita di valori bollati prima di presentarsi con la documentazione nell'Ufficio che rilascia i passaporti) per il rilascio del passaporto ordinario, incluso il rilascio a favore di minori, oltre al costo del libretto (pari a d euro 42,50).
N.B. CHI AVESSE GIA' ACQUISTATO IL CONTRASSEGNO TELEMATICO DA € 40,29 DOVRA' INTEGRARLO CON UN ULTERIORE CONTRASSEGNO TELEMATICO DA € 33,21.

Contestualmente è abolita la tassa di rilascio e quella annuale del passaporto ordinario, (quindi il contributo di € 73,50 è valido fino alla scadenza del documento) nonché quella di rilascio del passaporto collettivo (€ 2,58 per ogni componente del gruppo, esclusi i capo gruppo ed i minori di anni 10).

Fonte: poliziadistato.it



Rincaro o risparmio? Bufala o tutto vero? Chiariamo e spieghiamo in breve la modifica della tassazione per il rilascio dei passaporti, stabilita pochi giorni fa dalle commissioni Bilancio e Finanze al Senato.

Giorgio Tonini (PD) ha presentato l'emendamento al decreto legge n.66/2014 con variazioni in termini di rilascio del passaporto ordinario e tassa annuale (marca da bollo) dovuta per recarsi in Paesi Extra-Ue.
La prassi era: passaporto unificato di 48 pagine a 42,5 euro e tassa di concessione governativa a 40,29 euro. A partire dal giorno in cui questo decreto diverrà legge, non sarà più così. Il nuovo passaporto costerà 73,5 euro più 42,5 euro per il libretto (il costo di quest'ultimo sarà stabilito ogni due anni dal ministero dell'Economia).

In pratica si tratta di un rincaro di 33,21 euro, ma forse ben accetto, soprattutto da coloro che viaggiano molto e spesso negli anni, in quanto questo maggior "prelievo" nelle tasche dei cittadini è per compensare l'eliminazione della tanto odiata marca da bollo, una tassa esclusivamente targata "Bel Paese".
"La tassa è una tantum, l'abbiamo introdotta per allinearci agli altri paesi europei e non si pagherà più il rinnovo annuale!" dice Tonini. Quindi dovremo sobbarcarci una spesa più corposa ogni 10 anni (a dir la verità anche quando lo smarriamo oppure non abbiamo più pagine vuote), ma perlomeno avremo il diritto di viaggiare in tutto il mondo senza pagare una tassa ingiusta... sempre se ovviamente questo decreto sarà fatto legge!

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